Clima, Biodiversità e Rifiuti: la fotografia ISPRA 2025

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Il rapporto ISPRA 2025 fornisce un quadro aggiornato e multidisciplinare dello stato ambientale in Italia, organizzando la valutazione in 5 macrotemicambiamenti climatici, economia circolare, verso l'inquinamento zero, biodiversità/capitale naturale e turismo sostenibile.

Cambiamenti climatici
  • Il 2024 è stato l'anno più caldo in Italia dal 1961, con una temperatura media superiore di +1,33°C rispetto al 1991-2020, e la soglia globale di +1,5°C rispetto all'era preindustriale è stata superata per la prima volta.
  • Gli effetti più evidenti: ondate di calore, siccità, alluvioni e fusione accelerata dei ghiacciai alpini.
  • Le emissioni nazionali di gas serra sono diminuite del 26,4% rispetto al 1990, ma restano concentrate nel settore energetico (80,4%), mentre quelle dai trasporti sono cresciute del 6,7%.
  • Nell'ultimo trentennio, innalzamento del livello marino a Venezia quasi raddoppiato: +4,8 mm/anno.
Economia circolare
  • Crescita nell'efficienza energetica industriale e nel ricorso alle rinnovabili.
  • Focus su produttività delle risorse, riduzione dei rifiuti, tassi di riciclaggio e riutilizzo dei materiali.
  • Incremento del riciclaggio degli imballaggi, crescita del settore "eco-innovation".
Verso l'inquinamento zero
  • Monitoraggio e riduzione delle emissioni di particolato (PM10, PM2.5), biossido di azoto (NO₂), ozono.
  • Qualità dell'aria migliorata localmente, ma permangono criticità nei grandi centri urbani.
  • Rifiuti marini e impatti su spiagge e fondali restano una preoccupazione.
Biodiversità e capitale naturale
  • Italia caratterizzata da marcata biodiversità, ma frammentazione degli habitat, degrado e consumo di suolo minacciano specie e ecosistemi.
  • Parti delle Alpi evidenziano forti tendenze alla deglaciazione, perdita di habitat e alterazione della fenologia delle specie migratorie.
Turismo sostenibile
  • Bilancio fragile tra tutela ambientale e sviluppo turistico, con impatti su consumi di suolo nelle aree costiere e qualità dell'aria nei centri turistici.
  • Crescente attenzione all'efficienza nell'uso delle risorse e riduzione degli impatti ambientali delle strutture turistiche.
Punti chiave e raccomandazioni
  • Occorre intensificare monitoraggio, ricerca e azioni multisettoriali verso la sostenibilità, rafforzando la collaborazione istituzionale e la partecipazione della società civile.
  • ISPRA propone l'adozione di strategie integrate per transizione energetica, tutela della biodiversità, prevenzione del dissesto, gestione delle risorse idriche e promozione della resilienza climatica.​
Questa pubblicazione rappresenta la base scientifica e informativa per la governance ambientale del Paese, con indicatori confrontabili a livello europeo e internazionale.

Fonti utili per approfondimenti

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