Cambiamenti climatici
- Il 2024 è stato l'anno più caldo in Italia dal 1961, con una temperatura media superiore di +1,33°C rispetto al 1991-2020, e la soglia globale di +1,5°C rispetto all'era preindustriale è stata superata per la prima volta.
- Gli effetti più evidenti: ondate di calore, siccità, alluvioni e fusione accelerata dei ghiacciai alpini.
- Le emissioni nazionali di gas serra sono diminuite del 26,4% rispetto al 1990, ma restano concentrate nel settore energetico (80,4%), mentre quelle dai trasporti sono cresciute del 6,7%.
- Nell'ultimo trentennio, innalzamento del livello marino a Venezia quasi raddoppiato: +4,8 mm/anno.
- Crescita nell'efficienza energetica industriale e nel ricorso alle rinnovabili.
- Focus su produttività delle risorse, riduzione dei rifiuti, tassi di riciclaggio e riutilizzo dei materiali.
- Incremento del riciclaggio degli imballaggi, crescita del settore "eco-innovation".
- Monitoraggio e riduzione delle emissioni di particolato (PM10, PM2.5), biossido di azoto (NO₂), ozono.
- Qualità dell'aria migliorata localmente, ma permangono criticità nei grandi centri urbani.
- Rifiuti marini e impatti su spiagge e fondali restano una preoccupazione.
- Italia caratterizzata da marcata biodiversità, ma frammentazione degli habitat, degrado e consumo di suolo minacciano specie e ecosistemi.
- Parti delle Alpi evidenziano forti tendenze alla deglaciazione, perdita di habitat e alterazione della fenologia delle specie migratorie.
- Bilancio fragile tra tutela ambientale e sviluppo turistico, con impatti su consumi di suolo nelle aree costiere e qualità dell'aria nei centri turistici.
- Crescente attenzione all'efficienza nell'uso delle risorse e riduzione degli impatti ambientali delle strutture turistiche.
- Occorre intensificare monitoraggio, ricerca e azioni multisettoriali verso la sostenibilità, rafforzando la collaborazione istituzionale e la partecipazione della società civile.
- ISPRA propone l'adozione di strategie integrate per transizione energetica, tutela della biodiversità, prevenzione del dissesto, gestione delle risorse idriche e promozione della resilienza climatica.
Fonti utili per approfondimenti
- Banca dati degli indicatori ambientali ISPRA
- Scarica il rapporto integrale ISPRA 2025 — PDF

