Adozione dei nuovi PAI distrettuali AUBAC: fase transitoria e riferimenti normativi

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Negli ultimi mesi il quadro della pianificazione per la mitigazione del rischio idrogeologico nell'area dell'Appennino Centrale ha registrato un aggiornamento significativo. Con le Delibere CIP n. 57 e n. 58 del 2025, la Conferenza Istituzionale Permanente dell'AUBAC (Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale) ha infatti adottato i nuovi Piani di Assetto Idrogeologico (PAI) distrettuali Frane e Idraulico.

Durante questo periodo transitorio, e nelle more dell'adozione definitiva delle norme di salvaguardia, restano contemporaneamente vigenti sia le precedenti norme PAI e PSDA regionali, redatte dalla Regione Abruzzo, sia le nuove norme tecniche AUBAC. Ciò implica che nella valutazione delle condizioni di pericolosità e rischio si debba fare riferimento a entrambe le fonti cartografiche e normative, fino alla piena efficacia dei nuovi strumenti distrettuali.
Le delibere CIP n. 57 e n. 58, rispettivamente relative al PAI Distrettuale Idraulico e al PAI Distrettuale Frane, definiscono il nuovo quadro tecnico-amministrativo di riferimento per la pianificazione e la gestione del territorio in ambito di bacino.
Nelle delibere è specificata la necessità, per enti, tecnici e professionisti, di considerare i contenuti di ambedue i sistemi cartografici e di osservare le norme di salvaguardia già operative.

Per consultare i documenti ufficiali e la cartografia aggiornata: Questo aggiornamento segna un passaggio cruciale verso l'unificazione della pianificazione a scala distrettuale e rappresenta un punto di riferimento operativo per i professionisti chiamati a valutare compatibilità e condizioni di pericolosità nei procedimenti di pianificazione e autorizzazione.
 
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