CFTI5Med, nuova versione del Catalogo dei Forti Terremoti in ltalia

GEOCORSI E-learning

Un catalogo online, costantemente aggiornato, consente al lettore di muoversi a ritroso nei parametri di ogni singolo terremoto fino alla lettura delle fonti originali che ne hanno reso possibile lo studio.
Il "Catalogo dei Forti Terremoti in Italia e nell'area Mediterranea" (CFTI5Med), redatto dall'INGV, è oggetto di una recentissima pubblicazione sulla rivista Nature Scientific Data "E. Guidoboni, G. Ferrari, D. Mariotti, A. Comastri, G. Tarabusi, G. Sgattoni, G. Valensise (2018) - CFTI5Med, Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell'area Mediterranea (760 a.C.-1500). Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). doi: https://doi.org/10.6092/ingv.it-cfti5​"

"La nuova versione del catalogo, denominata CFTI5Med, è ampiamente rivista nei contenuti e aggiornata con i risultati delle ricerche più recenti.
Tra le principali novità della nuova versione:
  • il recupero e la formattazione con criteri moderni e omogenei di oltre 23.000 documenti bibliografici, sotto forma di scansioni o trascrizioni, che nel complesso costituiscono circa la metà di tutti quelli utilizzati per la costruzione del CFTI5Med;
  • la reinterpretazione geologica, il miglioramento della georeferenziazione e il riprocessamento di oltre 2.300 descrizioni di effetti ambientali dei forti terremoti, oggi tutti disponibili e ricercabili attraverso una interfaccia web-GIS di facile utilizzo;
  • l'elaborazione di molti testi delle fonti utilizzate e di testi di commento che non erano stati inclusi nella versione CFTI4Med del catalogo;
  • una nuova interfaccia web-GIS, totalmente ridisegnata, veloce e di uso semplice e intuitivo. 
Questa nuova versione del Catalogo dei Forti Terremoti in ltalia include 1.259 terremoti per la sola area italiana (di cui 98 terremoti che si sono rivelati falsi). Nel CFTI4Med non erano disponibili i testi di commento sui principali effetti per 87 di questi terremoti, avvenuti in epoca medievale; il materiale relativo a questi eventi necessitava di un aggiornamento alla luce delle nuove conoscenze e analisi pubblicate da Guidoboni e Comastri (2005) per il periodo XI-XV secolo. Per questi terremoti sono stati elaborati i testi di commento sullo stato delle conoscenze e sui maggiori effetti, ora disponibili con lo stesso formato e le stesse modalità che caratterizzano i terremoti più recenti, mentre per gli altri commenti vengono forniti i file PDF ricercabili tratti da Guidoboni e Comastri (2005)." Fonte: Ufficio Stampa INGV
Ultimo aggiornamento:


Ricevi i migliori articoli e news di Geocorsi direttamente nella tua casella di posta!